Un incontro ravvicinato (abbr. CE dall'inglese Close Encounter) in ufologia è un evento nel quale una persona testimonia di essere venuta in contatto con un oggetto volante non identificato (UFO) e con esseri viventi ad esso collegati. La terminologia e il sistema di classificazione degli avvistamenti di UFO furono inaugurati dall'astrofisico e ricercatore ufologico J. Allen Hynek, che li suggerì per la prima volta nel suo libro del 1972 The UFO Experience: A Scientific Inquiry.[1] Hynek introdusse i primi tre tipi di incontro; in seguito furono aggiunti altri due ulteriori sottotipi di incontri ravvicinati, ma queste categorie aggiuntive non sono universalmente accettate dai ricercatori sugli UFO.[2]
Gli avvistamenti ad oltre 150 metri (500 piedi) di distanza dal testimone sono classificati come "dischi alla luce del giorno" ("Daylight Discs"), "luci notturne" o "resoconti radar/visivi".[3] Gli avvistamenti entro i 150 metri (500 piedi) all'incirca sono sotto-classificati sotto vari tipi di "incontro ravvicinato". Hynek e altri[4] hanno sostenuto che per essere tale un incontro ravvicinato deve avvenire entro circa 150 metri (500 piedi), per ridurre notevolmente o eliminare la possibilità di identificare erroneamente degli aeromobili convenzionali o altri fenomeni noti.
La classificazione di Hynek divenne popolare grazie al film Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977).
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